Francesco Kramer Gorni, conosciuto come Gorni Kramer (Rivarolo Mantovano, 22 luglio 1913 – Milano, 26 ottobre 1995), è stato un direttore d’orchestra, compositore, fisarmonicista, contrabbassista, produttore discografico, arrangiatore, autore televisivo italiano. Volto noto della “prima” televisione, è stato autore di centinaia canzoni, di cui 1057 depositate alla Siae come “Kramer Gorni” e 177 come “Francesco Gorni”.
Per via del nome dal suono esotico, una parte del pubblico italiano ha a lungo creduto che Gorni Kramer fosse straniero, o che quello fosse solo uno pseudonimo di fantasia.
In realtà il maestro si chiamava proprio così all’anagrafe: Gorni era il cognome, e Francesco Kramer erano i nomi, quest’ultimo scelto dal padre in omaggio al ciclista Frank Kramer, campione del mondo su pista nel 1912. Semplicemente invertendo nome e cognome, Kramer Gorni diventò Gorni Kramer.
Gorni Kramer si avvicinò alla musica sin dalla prima infanzia, quando era ancora soprannominato Franco, grazie al padre musicista. Il primo strumento che imparò a suonare fu la fisarmonica, con cui iniziò ad esibirsi ancora bambino nell’orchestra paterna.
Nel 1930 si diplomò in contrabbasso al Conservatorio di Parma. Nei primi tempi lavorò come musicista in diverse orchestre da ballo, poi nel 1933, appena ventenne, costituì un suo gruppo con cui suonare il jazz. Il nuovo genere musicale americano era vietato dal regime fascista, ma Gorni Kramer aveva potuto conoscerlo grazie ad amici orchestrali che lavoravano sui transatlantici che collegavano l’Europa e l’America.
A partire dalla metà degli anni trenta Gorni Kramer si affermò anche come autore di canzoni. Sua è la musica di Crapa pelada su testo di Tata Giacobetti, portata al successo nel 1936 da Alberto Rabagliati. Nel 1939 compose Pippo non lo sa, uno dei pezzi più famosi del Trio Lescano. Nonostante la popolarità di queste canzoni, Gorni Kramer e la sua orchestra continuarono ad essere ignorati dall’EIAR, che li boicottava perché suonavano jazz.
Durante la Seconda guerra mondiale, il maestro collaborò con il cantante Natalino Otto, altro artista bandito dalla radio a causa dello swing. Kramer fu l’autore di Ho un sassolino nella scarpa, uno dei grandi successi di Natalino Otto. In quegli anni cominciò anche il lungo sodalizio con il Quartetto Cetra, per cui scrisse pezzi famosissimi come Nella vecchia fattoria (Old MacDonald had a farm) (solo il testo in italiano), In un palco della Scala, Donna, Concertino.
La Commedia musicale
Nel 1949 Gorni Kramer incontrò Garinei e Giovannini, e per tutti gli anni cinquanta, avrebbe composto musiche per le loro commedie musicali, tutte di gran successo, interpretate da grandi nomi, come Renato Rascel e Walter Chiari. Tra le tante produzioni ricordiamo Gran Baldoria, Attanasio cavallo vanesio, Alvaro piuttosto corsaro, Buonanotte Bettina, Un paio d’ali e Un mandarino per Teo. Da questi spettacoli vennero tratte canzoni celebri come Un bacio a mezzanotte, Non so dir ti voglio bene, Merci beaucop, Un po’ di cielo, Domenica è sempre domenica (che sarebbe poi diventata la sigla del Musichiere), Chèrie, Simpatica e Soldi, soldi, soldi.
Gorni Kramer fu, con Mario Trevisan, il fondatore della casa discografica Combo Record: con l’etichetta lanciò, tra gli altri, Tony Renis e Riz Samaritano.
Nelle sequenze del Monoscopio Rai è inciso un solo brano, nel disco H601, “Charleston Tempo”