Mario Migliardi

Mario Migliardi è stato un pianista, organista (Hammond) e direttore d’orchestra, è sempre stato all’avanguardia nel campo della musica leggera. Ha fatto anche degli esperimenti in radio producendo diverse composizioni di musica elettronica. Dal 1955 fece parte dell’organico del Sestetto Azzurro della RAI, diretto da Alberto Semprini, dove suonava l’organo Hammond. Nel 1956 al IV Festival della Canzone Napoletana (svoltosi dal 21 al 23 marzo) diresse l’Orchestra “Plenilunio” formata da voci femminili e maschili in sostituzione degli strumenti musicali, importando lo stile di Ray Conniff. L’altra orchestra era diretta dal Maestro Luigi Vinci.

Nel 1958 ritornò con il Sestetto Azzurro della RAI (sempre all’organo Hammond) diretto da Alberto Semprini, con cui registrò la versione ufficiale di Nel blu dipinto di blu interpretata da Domenico Modugno. Nel 1962 partecipò al X Festival della Canzone Napoletana assieme ad altri famosi direttori d’orchestra: Eduardo Alfieri, Gino Conte, Carlo Esposito, Marcello De Martino, Luciano Maraviglia, Gino Mescoli, Piero Soffici e Luigi Vinci. Il balletto Cavalleria rusticana da lui musicato appositamente per la televisione fu vincitore del Premio Italia TV nel 1963.

Fu autore della colonna sonora dello sceneggiato televisivo A come Andromeda trasmesso dalla RAI nel 1972, oltre che direttore d’orchestra dei programmi Rai “Scala Reale” , “Partitissima” e “Rischiatutto”. Di quest’ultimo fortunato programma è autore anche della sigla di testa, mentre tra i programmi radiofonici Rai ricordiamo “Vecchio e Nuovo”, “Arcidiapason”, “Il Pomo della Discordia”, “Venti e Trenta Express”.
Nelle sequenze del Monoscopio lo ritroviamo con alcuni brani come “Medioevale”, “Safari” e “Menestrello”.

La nastroteca, composta da oltre 600 nastri magnetici, contenenti musica sperimentale, colonne sonore, musiche per la prosa radiofonica e spettacoli Rai, è conservata nel Museo internazionale del cinema e dello spettacolo di Roma.